Sposarsi per amore

ANNO DELLA FAMIGLIA AMORIS LAETITIA

Undicesima scheda di approfondimento dell'Esortazione Apostolica del Papa


Siamo stati subito colpiti dall’efficacia lessicale con cui il Papa adotta il verbo “pregiudicare” come summa delle titubanze che un individuo può trovarsi ad affrontare nello scegliere il matrimonio cristiano.
Identifica quindi come timore principale la percezione di venire sminuiti nella propria autonomia prendendo una decisione atta invece alla più autentica ed “istintiva” forma di consolidamento e finalizzazione dell’unione di due persone che si amano nel puro senso del termine.
Ciò spinge quindi ad interrogarsi su che cosa sia quel genere di amore che trova il naturale coronamento nel matrimonio: Il Papa lo definisce nel testo della Enciclica come identificazione, appartenenza, progettualità e fiducia reciproca. Un amore tale da essere consacrato di fronte al Signore deve possedere un carattere di totalità, che si declina anche come la capacità di imperniare la propria esistenza sull’altro e di saper accettare le piccole differenze interpersonali per farne tesoro al fine di completarsi appieno.
Chiara ed Edoardo

In un’epoca in cui sempre più persone nutrono sentimenti di diffidenza nei confronti dell’istituzione matrimoniale, le parole di Papa Francesco svelano che cosa significhi realmente sposarsi per amore.  
Per una coppia che sta percorrendo il percorso di preparazione al matrimonio cristiano, come la nostra, i paragrafi 131 e 132 del capitolo IV della bellissima esortazione apostolica “Amori Laetitia” rappresentano infatti un valido aiuto per la comprensione del passo che abbiamo deciso di compiere insieme, ma anche un invito all’impegno e alla custodia della bellezza che questa unione comporta. Concepire il matrimonio come decisione pubblica di assumersi la responsabilità dell’altro e di impegnarsi reciprocamente è il primo passo per intendere come l’amore cristiano si declini nel rapporto tra i due sposi. In questo senso, le parole di Gesù rivolte ai farisei: «L’uomo non divida ciò che Dio ha congiunto» (Mt 19,6) rivelano chiaramente che l’unione nuziale scaturisce da un amore che pone le proprie fondamenta in Cristo e che quindi va oltre «ogni moda passeggera», supera le difficoltà e «persiste» nonostante tutto.
Ecco allora perché un «amore concretizzato in un matrimonio» è «un amore tanto determinato e generoso che è capace di rischiare il futuro».
Francesca e Giampaolo

Oggigiorno sposarsi è sempre più una scelta audace. Il recente periodo di incertezza ha reso l’atto del matrimonio un rischio ed un gesto di unione che va contro l’egoismo che sembra regolare la realtà che ci circonda. 
Tutto ciò rende l’unione matrimoniale una scelta ancora più significativa. 
Sapersi impegnare per la vita, dedicarsi incondizionatamente alla propria anima gemella, sono manifestazioni d’amore e di quella certezza di cui oggi la società ha bisogno.
Saper tessere legami duraturi, dedicarsi l’uno all’altro, assumere responsabilità e condividere progetti di vita sono segni che mostrano la capacità di sapersi ancora fidare e affidarsi completamente all’altra persona sapendo che alla base vi è un amore sincero.
Sposarsi è una scelta che esprime una grande fiducia ottenuta grazie all’affetto e alla vicinanza di una persona con la quale si vuole condividere l’intera vita. Senza sapere ciò che prospetta il futuro, ci si affida all’amato, il dono più grande che Dio ci ha offerto.
Chiara e Paolo

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cap. IV - §§ 131-132
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